“Da ormai due mesi stiamo cercando, senza successo, di avere informazioni sul furto di computer avvenuto ad aprile nella scuola di Seguro, ma la maggioranza sembra avere eretto un muro di omertà che francamente non riusciamo a comprendere. C’è qualcosa che non dobbiamo sapere o che la cittadinanza non deve sapere?”. Luca Bulciaghi, capogruppo della Lega, e Ruggiero Delvecchio (Oltre – Forza Italia) hanno presentato un’interrogazione in vista del prossimo Consiglio comunale per riuscire ad avere le informazioni richieste.
“Alla prima riunione della conferenza dei capigruppo svoltasi a inizio legislatura – scrivono Bulciaghi e Delvecchio – fu richiesto che fosse istituita una commissione consiliare permanente per la sicurezza. I capigruppo della maggioranza e il sindaco risposero che non ne ravvisavano la necessità e che i problemi legati alla sicurezza sarebbero stati trattati nelle riunioni della capigruppo. Ma in questi quattro anni mai è stata convocata da parte della maggioranza e del sindaco una capigruppo ad hoc”.
Il 27 aprile è avvenuto il furto nella scuola di Seguro, il giorno seguente il capogruppo Bulciaghi ha chiesto subito la convocazione della capigruppo. Non avendo avuto alcun riscontro, l’8 maggio è stato il consigliere Delvecchio a chiedere di indire la riunione. Ma anche tale richiesta è rimasta inevasa, così come il nuovo sollecito di Bulciaghi del 15 maggio.
Da qui l’interrogazione scritta dei due capigruppo dell’opposizione che chiedono all’Amministrazione di riferire sullo stato delle indagini, se la scuola si sia dotata di sistema di allarme anti-intrusione e se eventualmente lo stesso sia collegato con le Forze dell’Ordine o con Società di Vigilanza privata, come vengano custoditi i computer presenti all’interno della scuola quando non in uso, l’elenco del materiale sottratto e l’importo stimato dello stesso, i danni materiali causati alla struttura scolastica, la quantificazione del danno relativa e quali provvedimenti l’Amministrazione intenda prendere per evitare futuri danni alle strutture scolastiche. “Riteniamo doverose delle risposte puntuali e circostanziate – concludono Bulciaghi e Delvecchio – per rispetto non solo del nostro ruolo di consiglieri di minoranza, ma anche e soprattutto del personale scolastico, di tutte le famiglie che hanno figli che frequentano le nostre scuole e di tutta la cittadinanza, che ha il diritto di sapere cosa succede nella nostra città”.