SETTIMO MILANESE –
“Ci sembra che sulla questione Settimo Calcio l’Amministrazione comunale sia… nel pallone”. A parlare, al termine dell’ultima seduta della Commissione Cultura e Sport, sono Ruggiero Delvecchio, capogruppo di Oltre-Forza Italia, e Luca Bulciaghi, capogruppo della Lega. “Siamo preoccupati per la situazione che si è venuta a creare – afferma Delvecchio -. Il Comune non sta ricevendo i soldi delle bollette da tempo e il debito, iniziato nel 2019, è diventato superiore ai 20mila euro. La cosa grave è che il Comune ha subito anche un pignoramento da parte di altre società che non ricevevano dal Settimo Calcio quanto spettava loro. La nostra preoccupazione, da una parte, è per i tanti bambini iscritti alla società e per tutto lo staff. Dall’altra, è per il patrimonio che la società gestisce: il centro sportivo ‘Re’, quello di via Di Vittorio e soprattutto la storia del calcio di Settimo”. Nel mirino dell’opposizione c’è l’Amministrazione comunale: “Abbiamo fatto domande specifiche che non hanno avuto risposta – continua Delvecchio -. Nella diffida ad adempiere ai pagamenti, inviata a ottobre, era previsto lo scioglimento della convenzione nel caso in cui la società non avesse ottemperato. Questo non è avvenuto ma non è accaduto nulla. La domanda è: cosa sta facendo il Comune per risolvere la situazione e perché non prende una posizione chiara? Se una famiglia non paga le bollette, normalmente si ritrova senza la luce. Qui invece tutto va avanti come se nulla fosse. Inoltre c’è una questione di concorrenza sleale: perché le altre società pagano, sborsando soldi che potrebbero essere destinati ad altro?”.
“C’è una gestione a dir poco allegra da parte del Comune – aggiunge il consigliere Bulciaghi -. Ho chiesto di riconvocare la Commissione a febbraio per fare il punto: tre mesi mi sembrano un tempo ragionevole per capire se c’è la buona volontà di sistemare la situazione e di iniziare un rientro del debito almeno parziale. Non vogliamo accanirci contro nessuno, ma non riteniamo giusto che sia il Comune, e quindi tutti i cittadini di Settimo, a doversi fare carico di anni di debiti di una società. Crediamo che l’Amministrazione comunale debba muoversi diversamente, quantomeno debba chiedere delle garanzie visto che stiamo parlando di soldi dei cittadini di Settimo”.